tsm alla BIT di Milano: il Summit del marketing e della comunicazione del turismo Tsm was present at the Bit of Mail, the main showcase of Italian tourism, as a partner in the design and organization of the Summit comunicaizone marketing and tourism.
The Summit was born from the will of AIPMT (Italian association of tourism professionals and managers) and tsm to work around an issue more and more crucial for tourist destinations carrying cases, experience and best practice nationally and internationally.
In a highly competitive environment, in fact, a tourist destination has to make a significant leap to interpret the question and identify the most suitable tools to communicate with it.
After 2009, tourism
annus horribilis, 2010, opens with a cautious optimism of the operators, but also with the knowledge che non basta più sperare nella forza attrattiva del Bel Paese (tra l’altro un po’ appannata, come dicono autorevoli studi), ma è necessario cambiare marcia e acquisire strumenti e capacità evolute per navigare nel mare tumultuoso del mercato.
Si sono susseguiti interventi di grande spessore. Accanto a manager di primo piano della comunicazione e del marketing, hanno preso la parola operatori, studiosi, giornalisti per cercare di comprendere un settore in ebollizione, sempre più affollato di nuovi attori. Il fenomeno più recente, e oggi di gran moda, è internet 2.0 (o forse anche 3.0…). Impossibile non parlarne.
Emerge chiaramente dagli interventi dei relatori che non basta
cinguettare (dal new media twitter) o aprire la pagina su Facebook per fare marketing 2.0. Bisogna saper usare questi strumenti al massimo delle loro potenzialità per analizzare il proprio cliente, dialogare con lui (i mercati sono conversazioni, ricordava un relatore), attrarre più che spingere.
Non è forse più il tempo della comunicazione aggressiva, spregiudicata, sfacciata, che spinge il cliente a scegliere un prodotto sulla base di un messaggio ben confezionato e reiterato. La comunicazione è più fluida, orizzontale, trasparente. Il cliente tende a fidarsi sempre meno dei media tradizionali, soprattutto oggi che ha una comunità sterminata di pari che comunica in maniera disinteressata e giudica prodotti e servizi. Vince those with serious content, relevant, authentic.
For those not accustomed to innovate is a shock. The dissatisfied customer is not limited to complain on the questionnaire at the end of vacation, but it goes on the internet and a bad experience is multiplied and amplified to reach a global, potentially at a click of all connected users.
Internet becomes the absolute protagonist of tourism in 2010, but the impression is that you have to travel a long way, especially in Italy, to capture the full potential of the network.
Especially seeing what they do ...
elsewhere in Britain have significantly shifted the investments of the off-line to on-line using an intelligent le potenzialità della rete per valorizzare le unicità e le suggestioni della destinazione. Cento giovani delle isole Canarie hanno “invaso” l’Islanda portando un messaggio di allegria e calore, lasciando alla rete il compito di amplificare e diffondere viralmente tale messaggio della destinazione “più desiderata del mondo” che sconfigge il “winter blues” delle popolazioni del nord. Sono solo alcuni casi che suggeriscono che non c’è limite alla creatività e invitano le destinazioni italiane a osare di più.
Se è vero che siamo entrati nell’era “2.0” non bisogna illudersi che tutto il resto non serva.
Spesso il desiderio di nuovo spinge a disfarsi del vecchio e magari a mettere in soffitta le basi del marketing. Ma il miglior blog di turismo non può supplire alla mancanza di un valido prodotto, né può sostituirsi al calore dell’ospitalità autentica. Una slide di un relatore parlava chiaro: il 60% dei turisti sceglie ancora grazie al passaparola. E il passaparola si genera se c’è qualità, offerta, prodotto, valore.
Un conclusione, provvisoria, del Summit può essere proprio questa: il successo del turismo di destinazione sta nel riuscire a tenere assieme prodotto e comunicazione, ospitalità e marketing, territorio e mercato.
Alessandro Bazzanella